
Sottile riga di eye-liner
che supera, d’un tratto,
il cantiere autostradale.
La marea sale,
l’onda si fa leggera.
Annuso e respiro,
anche se solo nella mente.
Oramai in salvo,
la costa si allunga
e s’inerpica,
novella Crusoe
all’incontrario,
che il naufragio ricerca
e, volentieri,
farebbe a meno
delle vele di soccorso.
Infilo il biglietto
nella fessura del casello,
lasciapassare alla vita.
E dribblando
i già alti girasoli,
mi tuffo verso casa.

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