

Affondano nella terra, ostinate e contorte
le radici dell’albero.
Scivolano negli abissi più bui
in ascolto del canto dell’acqua.
Come propaggini di pensieri impossibili
si diramano tra pietre, microrganismi e altre radici.
Fondamenta caotiche di un ordine superficiale
solo apparente.

Perché non lasci qualcosa di scritto?