

Gennaio:
il sole si sveglia tardi
ma splende vivissimo nel cielo.
L’infinito brilla di una luce intensa
che accende ogni forma e colore.
L’aria è cristallina, pulita, frizzante,
tutto risalta attraverso profili nitidi.
La luce d’inverno permea di sé ogni cosa:
le strade ghiacciate,
gli alberi sommersi dalla neve,
le facce curiose della gente…
scalda e conforta.
Scalda i corpi pigri, ancora assopiti
dentro cappotti e sciarpe colorate.
Conforta le membra intorpidite
ad accogliere il divenire
di un giorno ancora giovane.
Ma il tempo scorre veloce
e il paesaggio muta:
il sole tramonta, la luce impallidisce,
il mondo, placidamente, si addormenta
aspettando sornione
il raggio che l’indomani lo accarezzerà.

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