
Siamo al centro di Roma, in pieno pomeriggio. La gente cammina tranquilla per le strade, tuttavia dentro i negozi si respira un’aria totalmente opposta: sono quasi tutti completamente vuoti. Gli unici che si intravedono sono i negozianti, che stando senza lavorare semplicemente di annoiano; c’è chi legge il giornale, ascolta la musica o sta al cellulare. Quello che ho cercato di fare non è tanto un’analisi economica o sociologica della situazione, ma piuttosto di testimoniare e far risaltare uno dei tanti danni che la crisi economica trascina con sé; perché, a mio parere, i piccoli commercianti, a differenza delle grandi catene, hanno trovato il giusto equilibrio tra praticità economica e calore umano, equilibrio che via via sta scemando, ingiustamente.

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