
Torna in mente il senso di meraviglia provato alla prima visione di “ Twin Peaks”. L’agente speciale Dale Cooper, le atmosfere, la colonna sonora. Non sembrava possibile che il 2014 potesse concedere un idillio pari a quello. Santa HBO! “True Detective” è una serie antologica, prodotto della mente di Nic Pizzolato e delle doti registiche di Cary Joji Fukunaga.
Paese: Stati Uniti
Anno: 2014
Stagioni: 1 Episodi: 8
Genere: Drammatico, Poliziesco
Ideatore: Nic Pizzolato
Regia: Cary Fukunaga
Interpreti:
Matthew McConaughey: Rust Cohle
Woody Harrelson: Martin Hart
Michelle Monaghan: Maggie Hart
Rete Televisiva: HBO
Prima Tv Italia: Inedita
I primi tre episodi dotano lo spettatore di uno sguardo psicologico che permette di entrare nell’identità dei personaggi intessendo una ragnatela di domande e mini risposte. In tutto questo l’omicidio fa da sfondo, appoggiandosi al margine del racconto e ritornando con una forte carica al termine del terzo episodio. Il nucleo principale della storia è rappresentato da Rust Cohle, interpretato da un fantastico Matthew McConaughey. Si può affermare che questo sia il suo anno: Golden Globe come Miglior Attore in “Dallas Buyers Club” con possibile affiancamento di un Oscar il prossimo marzo, particina nell’ultima pellicola di Scorsese “The Wolf of Wall Street” ed ora detective decadente e pessimista in True Detective. Al suo fianco Marty Hart, interpretato da Woody Harrelson. Entrambi posseggono una percezione della vita differente. Interessante è il conflitto ideologico che si costruisce tra i due. Rust è un realista, o come egli stesso si definisce: “I consider myself a realist, all right, but in philosophical terms, I’m what’s called a pessimist”. Forti sono le sue affermazioni sulla fede e sulla religione come : “If the only thing keeping a person decent is the expectation of divine reward then, brother, that person is a piece of shit” . Hart invece è colui che tiene in vita un finto equilibrio: una moglie, due bambine, cattolico. Sarà attraverso i loro dialoghi che si potranno captare le reali fratture insite nei loro animi.
Tutto sullo sfondo di una malinconica Louisiana e di una colonna sonora che tiene gli occhi sullo schermo sino a quando il nero non lo avvolge completamente.

Gli ultimi 6 minuti di ‘True Detective’ sono una delle scene più belle di tutta la storia della TV. E non lo dico mica io
http://www.policymic.com/articles/81901/the-final-6-minutes-of-sunday-s-true-detective-may-be-one-of-the-greatest-scenes-in-tv-history